La Memoria che EDUCA
Giovedì 16 gennaio 2025
E’ trascorsa una settimana da questo incontro (16 gennaio 2025) nel quale si
sono intrecciate parole quali memoria personale, memoria soggettiva,
memoria collettiva, curiosità che porta alla consapevolezza e da qui alla
conoscenza e domande quali .
La memoria tocca tutti gli aspetti della vita, da quelli semplici, quotidiani,
“superficiali” come dimenticare dove ho messo le chiavi, a quelli che
permettono di rivedere momenti della propria vita come in un vecchio album
di fotografie o in un drive foto, fino a quelli che segnano la Storia dell’umanità
e ci pongono davanti alla domanda sull’essere esseri umani.
La memoria alterna in sé due verbi: ricordare e dimenticare.
Ci sono cose che vogliamo ricordare e altre che vogliamo dimenticare.
Ci sono cose che abbiamo la responsabilità di ricordare e rendere
permanenti in noi.
Ci sono cose che abbiamo il compito, il dovere di ricordare, raccontare,
sollecitare, richiamare alla nostra memoria e alla memoria collettiva, con uno
sguardo lungimirante verso le nuove generazioni che oggi, chiedono una
presenza adulta capace di rispondere alla domanda: <Dov’eri quando studiavo una storia senza sentirne il cuore? Dov’eri quando mi chiamavi ad un evento senza sollecitare la mia curiosità capace di guidarmi alla conoscenza e alla coscienza?>. <Dov’eri quando nelle piccole incoerenze quotidiane, hai reso la Storia dentro la nostra storia?>.
La memoria diviene così memoria che Educa ponendoci una domanda di
impegno e speranza:
la memoria di una storia, che in diversi modi si ripete oggi, ci ri-cor-di, cioè
riporti al cuore di essere essere umani nel quotidiano vivere.
Con riconoscenza per questo incontro
che ha lasciato traccia
Virna Grazioli